La settimana di… Simona Burgio

Buon venerdì! Ancora qualche pagina tratta da “Insomnia” prima di incontrarci alla JINGLE BOOKS-FESTA DEL LIBRO E DELLE ARTI dove potrete trovare il libro di Simona Burgio e tutte le pubblicazioni Antipodes

15 luglio 2013

Dicono che a Porto Empedocle…

Da maggio a settembre , a far spesa, dal panettiere, a far aperitivo, dal pescivendolo, dal giornalaio, in banca, in panineria, al bar, in piazza, dal fruttivendolo, nelle sale mediche d’aspetto, alla posta, in ogni dove. Dalle nove del mattino alle otto della sera, spesso anche le nove: vedo solo gente in pareo, con l’infradito e i capelli brillanti di sale marino, ed è la cosa più naturale del mondo girare nudi per la città.
Qui non esistono i ticket, si chiede: chi è l’ultimo?
Se sei la figlia del parrucchiere del cugino della zia del macellaio che vive sotto casa, e tutti ti conoscono, anche se tu non conosci loro, salti la fila. E a nessuno importa, perché: “c’è sempre tempo”.
Quando torni a casa chiedi: “vinni l’acqua?”
O ti ordinano: “attacca l’acqua o metti u muturi dell’acqua”.
Questo da noi si chiama vivere.
Nessuno ti rompe i coglioni sul bus chiedendoti se scendi alla prossima o se semplicemente scendi.
Nessuno corre per le vie come se non ci fosse un domani, anche se l’ufficio sta per chiudere, perché per noi domani c’è sempre.
Si fa domani.
Qui le scale mobili sono fatte per farti portar su non per camminarci su.

Modus vivendi, nenti ci putemu fari e nenti ci vulemu fari.Insomnia di esse

E non mi incazzo se dal tabaccaio aspetto quarantacinque minuti perché l’anziana signora davanti a me ha preso a parlare dei suoi malanni.
Domani c’è tempo, domani mi incazzo. Perché quando viene il mio turno, lui mi guarda e mi dice: “qua sei? avi assà ca un viu a to pa’…”.

E parla per altri sessanta minuti.

 

22 giugno 2016

Giugno è rievocativo, più di qualsiasi Settembre che si possa pensare. Settembre porta dentro l’estate che ti lasci alle spalle.
Ma Giugno ha dentro tutti i Giugno che hai alle spalle.
Ha gli stessi profumi, gli stessi rumori, gli stessi colori che investono ogni angolo di terra, anche il colore dello spazzolino è diverso in giugno.
È il mese che ti annuncia qualcosa, che ti vuole raccontare una storia, l’inizio e la fine.
L’ acqua salata e gli spritz di luglio, sono il top, solo perché è stato giugno a raccontarteli.
La terrazza di casa mia vista mare, il suono del clacson dei miei vicini, Palermo di notte, il rumore della macchinetta del caffè, le serrande a metà finestra, il chiacchiericcio di piazza Re di Roma la sera, la crema dopo sole, lo spritz con mio padre, il suono dell’accendino, l’odore della panda.
Magia di giugno, che intrappola qualsiasi bel ricordo.

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