Buon mercoledì! Quest’oggi Stefano Di Ubaldo in persona ci presenterà la sua nuova raccolta di poesie:
“Per presentare “Verso un forse” non si può fare a meno di iniziare con una poesia intitolata “Posti riservati”. Quella dei “posti riservati” è infatti una categoria che ha dato origine alla formazione del libro e ne costituisce il filo conduttore.
L’idea mi è sorta un giorno all’interno di una carrozza di un treno, quando ho notato, in corrispondenza del posto che avevo occupato, una targhetta in metallo che recitava: “Riservato agli invalidi di guerra o mutilati del lavoro”. Stupito per non averne mai vista una simile, la mia sorpresa è cresciuta quando ho realizzato che il posto in questione si trovava all’incirca a metà della carrozza, soluzione forse non esattamente congeniale per agevolare persone con presumibile mobilità ridotta. In ogni caso, l’insieme di queste e altre osservazioni, innescate da questa strana e inattesa scoperta, mi ha portato a immaginare tante altre simili targhette apposte sulle pareti delle carrozze, a designare categorie di persone alle quali riservare un posto a sedere.
In seguito, l’idea è evoluta uscendo dallo spazio treno e acquistando elementi di astrazione, ironia, giocosità e riflessioni psicosociali. Ho pensato a come ogni persona si possa rappresentare attraverso uno o più aggettivi e come questi possano fungere da etichette per “riservare” gli spazi in cui ciascuna si muove, orientandone i movimenti, le scelte e le collocazioni, stabilendo confini in cui sentirsi quel tipo di persona.
Ciò che ne è derivato in forma scritta è una composizione di “posti riservati”, che ho suddiviso in tre parti per introdurre altrettante sezioni della mia raccolta.
Propongo qui la “parte seconda”, la mia preferita per immagini e idee espresse.”
POSTI RISERVATI (PARTE SECONDA)
Posto riservato
a “persona inesistente”:
lasciare libero in attesa
di viaggi nel tempo.
Posto riservato
a “persona tra le nuvole”:
chi conosce bene il cielo,
sogna comunque sulla terra.
Posto riservato
a “persona complottista”:
voci dicono
ci sia sotto qualcosa.
Posto riservato
a “persona indecisa”:
forse ci sono posti migliori
o forse no.
Posto riservato
a “persona doppiogiochista”:
per chi, in segreto,
sta occupando un altro posto.
Posto riservato
a “persona schiva”:
tutte le attenzioni sono riservate
a tutti gli altri posti.
Posto riservato
a “persona di poche pretese”:
proprio perché a te “va sempre bene”,
eccoti il posto che non vuole nessuno.
Posto riservato
a “persona esigente”:
proprio perché a te “non va mai bene niente”,
eccoti il posto di chi ha tutto da perdere.
Posto riservato
a “persona fastidiosa”:
gli ipocriti vadano a creare imbarazzo
da un’altra parte.
Posto riservato
a “persona vendicativa”:
è il posto riservato
a chi l’ultima volta ha occupato il tuo.
Posto riservato
a “persona di larghe vedute”:
siamo sicuri si potrà compensare
la mancanza di finestrino.
Posto riservato
a “persona sulle sue”:
detto tra noi,
ognuno ha le sue.
Posto riservato
a “persona sulle spine”:
se son rose,
fioriranno.
Posto riservato
a “persona creativa”:
immaginalo,
puoi.
Posto riservato
a “persona ottimista”:
sappiamo che sapevi
che avresti trovato un posto per te.
Posto riservato
a “persona arrivista”:
è un punto di partenza
per trovare posti migliori.
Posto riservato
a “persona depressa”:
non vali abbastanza,
ma vale per tutti.
Posto riservato
a “persona generosa”:
si sieda chi sa
che sarà disposto a cederlo.
Posto riservato
a “persona senza scrupoli”:
anche se sei disposta a tutto,
abbiamo disposto un posto per te.